Salve a tutti! ^^
Eccomi qui con un'altra One-shot, che a dirvi la sincera verità, non mi piace più di tanto...
La mia smodata passione per i personaggi poco trattati mi ha portato a scrivere questa corta ff che tratta i pensieri di Paul circa la faccenda 'Bella-Swan' e circa il suo imprinting.
So che non è un granchè, ma spero vi piaccia ugualmente xD
Sentitevi liberi di criticare ;D
L'ho pubblicata anche su EFPSCINTILLA D'AMOREPOV PaulEra un normale pomeriggio di ronda, o almeno io pensavo fosse tale.
Dopo l'aggressione dei neonati e la visita delle sanguisughe reali per ripulire il casino, il branco viveva in stato di costante allerta.
Nonostante i Cullen affermassero che non ci fosse più pericolo, Sam aveva intensificato i turni di ronda che diventavano quasi insostenibili.
Fin qui nessun problema: siamo lupi! La parola 'fatica' non rientra nel nostro vocabolario!
Se poi, però, il tuo compagno di ronda è emotivamente instabile, la faccenda si complica.
Jacob Black, infatti, si era dovuto innamorare di Bella Swan, nota a tutta la poplazione di La Push come la ragazza-vampiro che attira disgrazie.
La storia è questa: nel giorno del suo diciottesimo compleaano, la ragazza si era, non chiedetemi come, tagliata un dito con la carta da regalo, provocando nel fratello del suo fidanzato vampiro un attacco di pazzia che lo aveva portato a tentare di ammazzare l'imbranata. Con mio grande rammarico, il biondino era stato talmente incapace da non riuscirci.
E' noto a tutti che i vampiri non sono proprio quello che si può definire 'gente raccomandabile' ma da questo a cercare di ammazzare una ragazza quando questo va contro il tuo stile di vita, una 'piccola' distanza c'è.
Capendo finalmente che si dovevano togliere dalle scatole, i Cullen erano partiti, lasciando la disgraziata Bella Swan in uno stato di terribile depressione.
Che lei soffrisse o stesse male, più di tanto non me ne importava, a mala pena sapevo della sua esistenza, ma quando aveva iniziato a frequentare la riserva con dannata regolarità le cose erano cambiate. Ella, infatti, aveva trovato in Jake un vero amico e pareva non potesse farne a meno.
Per cominciare, questo aveva coinciso con la comparsa di una schifosissima sanguisuga dai capelli color pomodoro nei nostri territori, ma la conseguenza più disastrosa era il fatto che Jacob Black si era irrimediabilmente infatuato della casinista, che non lo ricambiava di certo, essendo ancora disperatamente innamorata del vampiro che l'aveva fatta soffrire peggio di un cane.
Quando poi il suddetto vampiro era tornato, dopo disastri vari, era scoppiata una forte rivalità tra il mio stupidissimo fratello e il succhiasangue, conflitto che aveva portato all'isteria e alla confusione dell'umana e alla sofferenza dei due spasimanti.
Com'era prevedibile, il vincitore era risultato essere Cullen, che era addirittura riuscito a strappare alla sua innamorata una promessa di matrimonio e ciò aveva portato Jake alla pazzia.
Dotato com'è di grande intelligenza, il tal licantropo era sparito per diverso tempo, ricomparendo solo per le nozze di Bella Swan, che aveva, con mia grande gioia, rovinato.
Siamo dunque tornati a noi: a causa dell'instabilità emotiva di Jacob Black, ci eravamo tutti mobilitati perchè non facesse stupidate.
Quel giorno, lo sfortunato baby-sitter ero io.
Tappati quella cazzo di mente, Paul! Mi stai facendo venire una crisi isterica!
Ecco un lato negativo dell'essere lupi: quando si è trasformati, ci si può leggere a vicenda i pensieri e Jake doveva aver sentito tutto quello su cui stavo rimuginando, ovvero la faccenda divenuta tabù in sua presenza: Bella Swan.
Esasperato dal mio continuo soffermarmi sugli avvenimenti accaduti, il mio compagno di ronda si era trasformato, contravvenendo quindi all'ordine dell'alfa di pattugliare i territori di La Push.
In quel periodo ne aveva proprio poca di pazienza!
Ero tornato anch'io umano, con l'intnzione di farlo ragionare e tornare al nostro compito o Sam si sarebbe davvero incazzato.
Infatti, se gli altri cercavano di aiutarlo, io e Leah, gli stronzi per eccellenza, non ci eravamo mai dati troppa pena nel censurare i nostri pensieri, cosa che il grande capo-branco aveva definito 'schifoso egoismo'. Perchè poi ritenesse la faccenda tanto grae poi, non l'avevo mica capito: Jacob avrebbe avuto presto il suo imprinting e si sarebbe dimenticato di Bella Swan una volta per tutte.
"Jake! Torna indietro! Il nostro turno non è finito!" avevo urlato correndogli dietro.
"Sono stanco di te, Paul! Continua tu la ronda. Non me ne fotte niente se una schifosissima sanguisuga supera il confine! Me ne vado a casa, ho fame." aveva risposto incazzato.
Merda, e adesso chi lo sentiva Sam?
Non mi ero quindi dato per vinto e avevo cercato di inseguirlo fino a casa Black per scusarmi e convincerlo a perdonarmi.
Era stato tutto inutile e mentre tentavo di trascinarlo via, si era girato tirandomi un pugno sul naso, che si era messo a sanguinare copiosamente.
Avendo sentito il rumore penso, qualcuno era venuto ad aprire la porta della casa di Jake.
Sulla soglia era comparsa una ragazza dai tratti tipici dei Quileute ed era... perfetta!
Tutto di lei mi attraeva con una forza disumana e non riuscivo a staccarle gli occhi di dosso, era come se la mia felicità dipendesse dalla sua.
Avevo dunque avuto l'imprinting; pochi secondi dopo questa verità, avevo avuto un'altra rivelazione: la ragazza assomigliava fin troppo a Jake.
Oh merda...
Conscio di ciò che era accaduto, il fratello del mio angelo si era messo a tremare di brutto, puntandomi con un'espressione assassina in volto.
"Tu... lurido schifoso!" dicendo questo si era lanciato contro di me, trasformandosi in pochi secondi.
Avevo mutato il mio aspetto anch'io ed ero riuscito a evitare l'attacco di Jacob per un pelo.
Ringhiando si era avventato nuovamente contro di me, accecato dalla rabbia e dalla frustrazione, represse fino a quel momento.
Fortunatamente per me, Embry e Quil si trovavano in casa Black, forse per salutare la sorella del loro migliore amico.
Si erano velocemente trasformati e frapposti tra me e la versione impazzita di Jacob, tentando di bloccarlo.
Dopo qualche tempo, era arrivato anche Sam, che aveva ordinato a tutti di tornare umani, per spiegare la situazione a una tremante e confusa Rachel.
Era dunque questo il nome del mio angelo. Sentendo i miei pensieri Jacob aveva ringhiato, ma gli ordini dell'alfa non si discutono.
Tornati umani, io e Sam avevamo spiegato la situazione a Rachel, mentre Embry e Quil tentavano di calmare Jake.
Il mio eterno amore aveva preso abbastanza bene la faccenda dei licantropi, ma aveva espressamente chiesto a tutti di allontanarsi per poter parlare a Jake.
In tarda serata, mentre mi torturavo all'idea di non sapere come stesse Rachel, avevo ricevuto una chiamata da quell'idiota del fratello di lei.
Aveva affermato di accettare la cosa, sottolineando comunque il suo fastidio e il suo disappunto, ma a me bastava non doversi ammazzare ogni volta che ci s'incontrava: ero e sono l'uomo più felice della Terra!
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Allora? Che ne dite?
Mi piacerebbe molto leggere le vostre opinioni =)
Perdonate gli eventuali errori di grammatica, ma ho scritto la one-shot di fretta... temevo la scomparsa d'ispirazione e ho buttato giù queste 4 idee così com'erano...
Spero non faccia proprio schifo, se fosse così non fatevi problemi a scrivermelo ;D
P.S. ho una mezza idea di trasformare questa one-shot in una raccolta: i POV sarebbero tutti di Paul, ma in vari momenti diversi (la nascita di Nessie, l'arrivo dei Volturi, avvenimenti precedenti a questi, ecc). Che ne dite di questa idea?
